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Ti presento il CAI (o il CID?)

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Parliamo dello stesso modello: il “CAI” (Costatazione Amichevole di Incidente), a torto più noto come Modello CID (Consorzio Indennizzo Diretto), è lo strumento necessario per avere un veloce risarcimento del danno. Come ho premesso se il CAI è lo strumento per aprire il sinistro, il CID definisce il perimetro all’interno del quale il CAI opera.

Cos'è il CID?

E’ un regolamento generato da un accordo tra privati (le Compagnie di Assicurazione) che produce i suoi effetti vincolanti sugli automobilisti che accettano con la firma del contratto RCA. In estrema sintesi questo modello (se correttamente e completamente compilato) permette al danneggiato di avere l’indennizzo direttamente dalla propria Compagnia di Assicurazione.

Particolarmente rilevante, ma tempo poco conosciuto dalla maggior parte degli automobilisti, è che l’art. 2 del Regolamento del Consorzio prevede che, perché si possa procedere alla liquidazione del sinistro, è necessario che anche la controparte sia regolarmente assicurata con una Compagnia del Consorzio. Non è un problema banale: se chi ha causato il danno non ha pagato nei termini previsti la propria polizza assicurativa, costringerà il danneggiato ad attivarsi direttamente verso il danneggiante, senza alcuna protezione della propria Compagnai di Assicurazione

Il valore del CID

Nonostante il CID abbia tra le parti valore di confessione e piena prova, le assicurazioni possono anche decidere di non procedere al risarcimento se, sulla base dei loro accertamenti, ritengono che quanto riportato sul modello non corrisponda a verità. Lo stesso può fare il giudice, nel caso in cui la vicenda venga portata alla sua attenzione. In altre parole, tecnicamente il CID da solo non è utile a dimostrare in giudizio la dinamica di un incidente e le responsabilità, specie se l’assicurazione lo contesti. In tal caso, si renderà necessario una consulenza tecnica d’ufficio disposta dal giudice.

Generalmente, però, se la dinamica riportata nella Constatazione Amichevole di Incidente non è oggetto di contestazione, le assicurazioni si attengono a quanto in essa riportato, soprattutto in presenza della doppia firma delle parti coinvolte.

In conclusione

Il CAI nella maggior parte dei casi permette di avere un risarcimento in tempi certi: 30 gg se entrambi le parti concordano nella descrizione del fatto, 60 gg se non viene firmato dal presunto danneggiante, per permettere alle Compagnie di effettuare gli accertamenti necessari. Il consorzio con un accordo tra privati (le Compagnie di Assicurazione) detta le regole all’interno di vicende che riguardano gli automobilisti che è bene ricordarlo sono obbligati per legge alla sottoscrizione del contratto.

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